Recupero
della decima giornata di campionato, all'Olmi si affrontano i padroni
di casa della Real Milano e la prima della classe Real Kodò, reduce
da una vittoria schiacciante (6-2) contro il Borgo Rosso.
Mister
Chinellato, che ormai ha fatto di necessità virtù, deve inventarsi
una formazione per poter meglio affrontare questo impegno nonostante
i numerosi assenti.
Centrocampo
ancora orfano di Riva Sergio, ma con un recupero lampo di Capitan
Riva che viene schierato sulla fascia sinistra, per lasciare in
avanti Cesario, con Todaro in una inconsueta posizione di
centrocampista centrale.
In
difesa, dove latita ancora Italiano, Magnani, pur essendo acciaccato,
viene schierato dal primo minuto al centro con Salem.
Primi
minuti di gioco che vedono, come da copione, la Real Kodò fare da
padrona: un'insidiosissima punizione impegna Calvanese in una
difficile deviazione in angolo.
Deviazione
che si ripete qualche minuto dopo quando l'avversario, trovatosi da
solo davanti all'estremo difensore della Real Milano, si vede
respingere un tiro a colpo sicuro.
Real
Milano frastornata ed incapace di costruire gioco.
In
un'azione successiva, un cross dalla trequarti campo viene bloccato
in presa da Calvanese che consegna la palla ad uno smarcato Ruggieri
che con un'ingenuità dovuta alla sua inesperienza, sbaglia il
passaggio e consegna la palla all'avversario che, vedendo il portiere
fuori dai pali, non ci pensa due volte a tirare ed indovinare il
classico “tiro della domenica” che va ad infilarsi proprio
all'incrocio dei pali dopo aver colpito la traversa.
1
a 0 e da questo momento iniziano i guai per la Real Milano.
La
Real Kodò, gasata dal vantaggio, capisce il momento di difficoltà
dei padroni di casa e spinge sull'acceleratore in cerca del
raddoppio.
Raddoppio
che si concretizza pochi minuti dopo quando l'attaccante si trova
solo in area di rigore ed infila Calvanese in uscita con un tiro
sotto la traversa.
2
a 0 e per fortuna dei padroni di casa, finisce qui il primo tempo.
Seconda
frazione di gioco all'insegna dei Real Kodò che, complice una Real
Milano inguardabile e mai entrata in partita, infilano un filotto di
4 reti (una su rigore) senza mai aver rischiato nulla in difesa.
Si,
avete capito bene, la partita termina sul 6 a 0 a favore degli
avversari!
Nel
ping pong si direbbe capotto, nel tennis avrebbero vinto il primo
set, ma qui siamo nel mondo del calcio, ed una sconfitta del genere
può essere solo definita umiliante senza troppi giri di parole.
Mai,
nella storia della Real Milano, ci fu sconfitta più pesante.
Sconfitta
neanche troppo crudele vista la prestazione degli uomini di
Chinellato, in evidente affanno dalla partita di martedì contro i
Red Black United, ma mai in grado di impensierire il portiere
avversario.
Brutta
sconfitta che pesa sul morale e sulla classifica anche se nulla è
perduto ed il quinto posto, che vuol dire play off, è solo a due
punti di distanza e tutto può ancora accadere.
Risorgi
Real, il bello deve ancora venire!!!
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